Progetti pilota

I Progetti Pilota che il GAL Valli Savonesi andrà a sviluppare sono quattro:

  1. Progetto Pilota Rischio Idrogeologico e incendi boschivi;
  2. Progetto Pilota buone pratiche di gestione del bosco e innovazione delle strategie di gestione delle filiere forestali;
  3. Progetto Pilota fauna selvatica: gestione del conflitto;
  4. Progetto Pilota Banca della Terra.

Contrasto al dissesto idrogeologico e all’abbandono del territorio

Gestione del territorio

La SSL intende promuovere tutte quelle attività che siano indirizzate ad una (migliore) gestione del territorio consapevole che pur essendo, tali attività, ad alto valore aggiunto e fondamentali per la difesa idrogeologica, spesso, non sono remunerate dal mercato. Diventa quindi sempre più importante che sviluppare un corretto modello di gestionale territoriale che sia riconosciuto e valorizzato.

La SSL inoltre intende valorizzare l’importanza che la figura dell’agricoltore riveste in questi territori come gestore e manutentore del territorio. Gli agricoltori infatti oltre a svolgere un ruolo economico riescono a garantire anche la fornitura di servizi ambientali finalizzati a migliorare la sicurezza e la vivibilità del territorio stesso, garantendo talvolta anche una corretta prevenzione e attività di primo intervento anche nelle aree di minore accessibilità.

 

Salvaguardia della biodiversità e del paesaggio agrario e forestale

La salvaguardia della biodiversità e del paesaggio rappresentano due aspetti centrali per la sostenibilità e sopravvivenza, e non solo rurale, del territorio ma spesso non remunerate dal mercato. Essi si configurano come “servizi” ecosistemici di cui usufruisce l’intera società e che derivano da attività agricole e forestali sostenibili con il territorio.

Nella consapevolezza che è dall’abbandono delle aree rurali che si determina il dissesto idrogeologico, e che a causa della continua riduzione della spesa pubblica è sempre meno possibile fare affidamento solo sulle politiche pubbliche di prevenzione e gestione, la SSL intende promuovere la vitalità economica delle singole imprese agricole e forestali. In particolare saranno valorizzate quelle imprese che decidano di recuperare e mettere a frutto terreni abbandonati o improduttivi da anni e quelle imprese forestali, che magari consorziandosi, decidano di attivare una programmazione di secondo livello ed un piano di gestione forestale.

 
OPERAZIONI APPROVATE

AMBITO TEMATICO Contrasto al dissesto idrogeologico e all’abbandono del territorio

Turismo sostenibile

 Consolidamento del turismo outdoor

Il territorio del GAL è attraversato da centinaia di chilometri di sentieri che ne costituiscono una delle principali attrattive per molti turisti. Tale rete rappresenta di fatto un percorso di esplorazione del territorio e crea un collegamento tra tutte le risorse del territorio.

Grazie a questa rete sentieristica, ma anche al contesto in cui si sviluppa, i flussi connessi al turismo outdoor ad essa connesso sono in continua crescita. Tuttavia tale fenomeno che di fatto potrebbe favorire un aumento della ricchezza locale, non è sufficientemente valorizzato ed integrato nel territorio stesso che risulta spesso inadeguato ad accoglierlo sia dal punto di vista più sentieristico (sentieri scarsamente mantenuti, poco segnalati o in generale poco gestiti) sia dal punto di vista infrastrutturale (poche strutture ricettive adeguate e qualificate).

Per questa ragione la SSL intende intervenire sul suo consolidamento, sul suo ampliamento e migliore gestione anche in un’ottica di migliore integrazione fra il turismo outdoor ed il settore agroalimentare e forestale, creando in questo modo uno scambio virtuoso fra i due settori.

 

Promozione di un’offerta turistica integrata, di qualità e sostenibile

Accanto al consolidamento del turismo outdoor, la SSL focalizza la propria attenzione sulla diversificazione dell’offerta turistica locale in direzione della “ruralità”, in un’ottica di sostenibilità economica e sociale.

Il “turismo rurale” è qualcosa di più di una qualsiasi forma di turismo localizzato in campagna, esso si identifica con il luogo in cui si realizza. Adottando la prospettiva dell’economia dell’esperienza , il “turismo rurale” è un prodotto-territorio, in cui il sistema dell’offerta turistica garantisce al turista di vivere l’esperienza della “ruralità”.

Tale esperienza è intrinsecamente e inseparabilmente connessa al contesto paesaggistico, culturale e sociale che incornicia lo svolgersi di tale esperienza. Turismo rurale significa godere di un’esperienza in cui si recupera il rapporto con la natura, in un ambito di co-esistenza equilibrata e di mutua interdipendenza.

Tale risultato si concentrerà sul miglioramento dei villaggi e il rafforzamento della capacità di offerta delle aree meno sviluppate in relazione alle sue componenti: strutture (ricettive, pararicettive e complementari ), attrazioni, eventi e attività.

Per quanto riguarda le strutture ricettive, la SSL del GAL intende promuovere lo sviluppo di nuove strutture ricettive e la qualificazione delle strutture esistenti nell’entroterra, sia in termini di sostenibilità della struttura che di supporto alla diversificazione delle attività (ristorazione, fattorie didattiche e attività ludico creative).

 

Qualificazione delle risorse umane del territorio in relazione: all’accoglienza, alla conoscenza e promozione del territorio, alle competenze linguistiche e all’utilizzo degli strumenti digitali.

Il Capitale umano è una ulteriore sfera di intervento della SSL.

Gli attori economici devono qualificare la propria offerta nel soddisfacimento dei turisti secondo i cambiamenti dei modelli di consumo [1], per cui sono necessarie conoscenze, esperienze e competenze.

[1] Lane B., Kastenholzb E., Rural tourism: the evolution of practice and research approaches – towards a new generation concept? Journal of Sustainable Tourism, Volume 23, Issue 8-9, 2015

 

OPERAZIONI APPROVATE

AMBITO TEMATICO Turismo sostenibile

Sviluppo e innovazione delle filiere

Innovazione nella commercializzazione dei prodotti

La commercializzazione costituisce un ambito di intervento per aumentare la sostenibilità economica delle aziende agricole. Nel territorio del GAL la commercializzazione presenta due problemi principali: difficoltà di accedere ai mercati convenzionali e alla grande distribuzione organizzata, e contestualmente difficoltà di rispondere alla crescente domanda di prodotti locali, di qualità e sostenibili.

Per questa ragione la SSL del GAL Valli Savonesi intende promuovere lo sviluppo di un sistema agro-alimentare territorializzato favorendo le iniziative di “filiera corta” esistenti, supportando la creazione di nuove e cercando di introdurre nuovi modelli organizzativi capaci di raggiungere un maggior numero di persone del territorio (consumatori al dettaglio) ma anche di fare un salto di scala ed approvvigionare i consumatori all’ingrosso del sistema dell’offerta turistica e della grande distribuzione. Grazie a questi nuovi modelli organizzativi, diventa possibile aggregare la produzione delle piccole aziende agricole locali e quindi garantire quella massa critica di prodotto necessaria per soddisfare le esigenze dei consumatori che si servono presso la grande distribuzione.

La “filiera corta” nel nostro caso rappresenta una retro-innovazione finalizzata a sviluppare una ri-connessione tra produttore e consumatore e tra produzione agricola e il territorio e soprattutto ri-connessione fra produttori che solo in questo modo potranno garantire una produzione di quantità oltre che di qualità .

Rientrano nella “filiera corta” tutte quelle iniziative (vendita diretta in azienda, vendita diretta on-line, mercati contadini, GAS, vendita diretta tramite distributori automatici e vendita con corner di prodotti tipici e locali presso la grande distribuzione) in cui il cibo è tracciato e riconducibile al produttore e in cui il numero di intermediari tra produttore e consumatore è minimo: idealmente si realizza con il rapporto diretto tra produttore e consumatore[1].

Attraverso le iniziative di “filiera corta” è possibile superare la separazione tra i piccoli produttori locali e i consumatori interessati a cibo sano, genuino, sostenibile e locale e quindi creare un mercato locale (territorializzato) protetto dalle dinamiche speculative della filiera globale.

La crescita sostenibile del territorio del GAL Valli Savonesi è legata alla produzione e vendita di prodotti ancorati al territorio a cui sia riconosciuto un “premium price” . Ciò si può realizzare attraverso strategie competitive di “differenziazione” che consentono la creazione di valore aggiunto in base al quale richiedere al mercato il pagamento di un “premium price” per i prodotti e servizi.

Questo significa “creare” prodotti che sono acquistati per la loro unicità legata alle specificità del luogo di provenienza. Tali prodotti divengono un modo per remunerare i servizi che la pratica agricola produce sul territorio e di cui la collettività può godere, diventano di fatto un nuovo prodotto: il prodotto-territorio.

La strategia competitiva di differenziazione quindi è una strategia di retro-innovazione in cui si ha lo sviluppo di nuovi prodotti e/o servizi attraverso la combinazione di elementi e pratiche del passato con il presente attorno ai quali è possibile costruire nuovi mercati in grado di rispondere ai cambiamenti e alle nuove esigenze della domanda.

Un ulteriore ambito che permette la qualificazione e diversificazione dei prodotti nell’ambito della filiera agro-alimentare è rappresentata dalla trasformazione che sul territorio del GAL è tuttavia tradizionalmente svolta all’esterno dell’azienda agricola, da soggetti terzi.

La SSL intende quindi promuovere la realizzazione di impianti di trasformazione aziendali o comuni fra più produttori, favorendo il mantenimento sul territorio del valore aggiunto determinato da tali pratiche.

 

Aggregazione di imprese

Lo sviluppo di reti d’impresa e di azioni collettive è un elemento centrale per favore uno sviluppo sostenibile del territorio del GAL dal momento che le caratteristiche principali del sistema agro-alimentare delle Valli Savonese sono fondate in massima parte sulla micro dimensione aziendale e la frammentazione produttiva, sulla presenza di molti micro‐produttori dotati di scarsa capacità di alleanza strategica e sulla presenza di una buona diversità di prodotti ma a cui risponde un’offerta quantitativa scarsa.

In tal senso la SSL pur promuovendo iniziative di rafforzamento delle aziende agricole, stimolando gli investimenti individuali, per l’ampliamento e la qualificazione dei prodotti, dei servizi e dell’azienda, intende soprattutto favorire la cooperazione verticale ed orizzontale all’interno della filiera.

[1]Kneafsey, A.M.; Venn, L.; Schmutz, U.; Balázs, B.; Trenchard, L.; Eyden-Wood, T.; Sutton, G.; Blackett, M.; Santini, E.F.; Gomez, S. Short Food Supply Chains and Local Food Systems in the EU. A State of Play of Their Socio-Economic Characteristics; EUR—Scientific and Technical Research Series; Publications Office of the European Union: Luxembourg City, Luxembourg, 2013.

 

OPERAZIONI APPROVATE

AMBITO TEMATICO Sviluppo e innovazione delle filiere